sabato 1 settembre 2012

Roses and Thorns

Non so più che fare. Davvero.

Credo esistano vari Cormac, che si stanno azzuffando tra di loro per capire chi deve comandare. Questo credo che stia scattando nella mia testa.

Ovviamente non sono come Sophie, perché non si è concretizzato quell'altro "io" che ogni tanto entra in scena per poter difendere l'altra Sophie, quella dolce.
Quella che non si è presentata nel mio ufficio il giorno dopo la mia proposta, quella che - molto acutamente - mi accusa di aver tegiversato troppo.

La mentalità aperta e limpida di Arkan McCorvin sta facendo stragi.
Non dobbiamo avere paura degli altri, ma della loro ottusità.
In fondo, comincio a sentire una vocina se mi viene pronunciata la parola "alleanza".
Alleanza ben rappresentata: da un omone tronfio e presuntuoso ventiquattr'ore al giorno. 
Se tutti i comandanti fossero così, darei manforte agli Indipendentisti!

Non c'è rosa senza spine, questo è assolutamente vero

Charlotte.

Se l'avessi conosciuta in Università, sarei diventato ingegnere solo per starle accanto.
Ha bisogno di certezze, ben nascosto da un carattere sviluppato anche se presenta delle crepe. È una classica costruzione realizzata in fretta: c'è ma presenta gravi difetti.

Conosce il suo alto valore, ma il pensiero di non aver qualcosa (o qualcuno) a cui sorreggersi la porta a destabilizzarsi e quindi lei crolla.
I suoi crolli, però, sono ovattati. La sua dignità non le consente di sfogarsi con chiunque o di accettare le sue debolezze.

Vuoi per la sua bellezza, ma quello che mi rapisce è la dolcezza nascosta dalle parole di lei nonostante il suo modo di fare ironico e spesso brillante.
Grazie al cielo non è stata recisa da un vandalo, anche se ci mancava veramente poco.

mercoledì 15 agosto 2012

Theobromine

Scrivere: è l'unica cosa che mi riesce bene ultimamente, oltre a lavorare. Se includiamo anche un buon pezzo di cioccolato, il buon umore accorre in mio aiuto.
Perché drogarsi se esiste la teobromina?

Non posso parlare di dipendenze, data la mia nota passione per i dolci...
Ma chi voglio prendere in giro?

Ieri l'ho baciata ed il solo pensiero da una parte mi fa ragionare: come mai al solo pensiero di ieri sera sento la pelle d'oca? 
È soltanto un'amica, e tra noi due vige un rapporto professionale. Credo.

Mi è piaciuto. 

Il problema è questo: ne vorrei ancora un altro.

E Sophie? Non posso compiere ulteriori passi, per ora. È lesivo per la terapia e per quel rischio che Sofiya rappresenta.

domenica 12 agosto 2012

Chlorine

Dovessi pensare a lei, non saprei che dire.
Quando comincia ad essere triste, è difficile comprendere quali siano le sue intenzioni: sembra una rondine chiusa in gabbia, cosa che la fa soffire, la agita per poi rassegnarsi alla sua morte.

Certo, Charlotte Alcot non sta rischiando la morte, assolutamente. Ma rischia di perdere ciò che lei reputa più chiaro...dovrei incazzarmi per i suoi ragionamenti sconclusionati.

E invece...no.

Non provo tenerezza nei suoi confronti, né la compatisco. La comprendo; riesco quasi a sentire l'inquietudine che cova in quel corpicino da bambina. 
È un'amica, non ché una dei miei superiori. So solo che mi dispiace tanto ogni volta che le provoco quelle lacrime così amare.

E poi arriva ieri. Finalmente riesco a sbloccarmi con una persona, divertendomi in piscina con lei. Va bene, all'inizio ha tentato di affogarmi...e poi è diventato uno zainetto.
Per la prima volta ho scherzato con Sabina, eppure avevo l'impressione all'inizio che tenesse le distanze. Mi sbagliavo.

Tutto viene rovinato alla fine da me. Un bacio dove non avrei dovuto. Eppure c'è stato.
Il sapore del cloro non è mai stato così sopportabile.

venerdì 10 agosto 2012

Confusion

Ed ecco, sono confuso.
Sono stato alla Shouye, dove ho rivisto Dhemetra. Solo che...non è andata a finire come pensavo. Immaginavo fosse un'innocua chiacchierata e invece...è successo.

So che è un onore avere a che fare con una Dashi, ma questa cosa...mi fa sentire sporco. Quali sentimenti c'erano in tutto questo? Solo un'amara illusione.

Charlotte è una delle persone più brillanti che abbia mai conosciuto ed il suo modo di fare quasi infantile mi ricorda parecchio mia sorella. E tifa Troopers.
Sembra un gatto ferito nei suoi comportamenti, mi dà l'idea di una sicurezza costruita frettolosamente per non soccombere; una parte di lei non sembra accettare quella corazza.

Sophie non è Charlotte, pur condividendo le sue qualità: è dolce, comprensiva. 
Non ci voleva Sofiya, assolutamente...eppure questa caratteristica sembra renderla interessante.
Lei non ha costruito corazze, ma è stata la sua mente a cospirare contro se stessa. 
Speriamo che la terapia vada bene...


mercoledì 25 luglio 2012

25 Luglio 2514

Per la prima volta mi è successo.
Ho tentato di abbracciare un'estranea, non so per quale motivo.  Al suo rifiuto, mi sono reso conto di aver violato il suo spazio vitale...non so cosa mi sia preso. Sarà per la sua tenerezza di fondo che in quella situazione è sbocciata come un fiore. Odiosa empatia.


Charlotte Alcot non è quella persona forte, autoritaria e arrogante che avevo dipinto il giorno del colloquio. È una ragazza fragile, avvelenata dalla sua stessa ambizione. 


Dev'essere qualcosa di estremamente represso ma che poi si è ribellato; si è pentita di aver allontanato tutte le persone, ne lamenta la loro perdita. 


Che stia lottando contro se stessa, è chiaro. Buona fortuna, Charley, ma ricordati che la cioccolata né l'iperico possano durare per sempre.





martedì 24 luglio 2012

24 Luglio 2514

Sto scrivendo un diario. Non sto morendo, quindi...potrei continuare con questo strano vizio.

Stranamente, stanno chiedendo da me cose che nemmeno i miei professori preferiti chiederebbero: la mia opinione. Il problema di fondo è...che non saprei che dire.

E se deludessi, per fare un esempio, Charlotte? O Ace? O peggio...Sophie?

Questo però mi onora parecchio; alla fine dico come la penso veramente, com'è giusto che sia,  anche se riguarda di argomenti di cui non ne conosco l'essenza...ma questo non mi ferma. Anzi, mi sprona a cercare conclusioni logiche e soprattutto meno avventate. Attira il buon senso, sì.

Per il resto...sempre la solita vita. Con un po' di caramelle a portata di mano. Grazie Sophie!

Spero di sopravvivere raccontando le mie idee. Di solito, chi dice come la pensa, non resiste a lungo. Speriamo bene, insomma.